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La fatturazione elettronica obbligatoria da gennaio 2018
27 novembre 2018

Come previsto dalla legge 205/2017 a decorrere dal 1 gennaio 2019, tutti i soggetti IVA saranno obbligati ad emettere e ricevere le fatture nella nuova modalità elettronica. Ad oggi la scadenza resta confermata, con notevole impatto sull’organizzazione amministrativa.

Clarity Group ha compiuto, per adeguarsi alla rivoluzione tecnologica in atto, importanti investimenti in supporti informatici, strutturali e di staff, tali da sopperire all’inevitabile aumento e cambiamento delle modalità operative a seguito dell’introduzione dei nuovi obblighi operativi.

Proponiamo quindi di seguito una breve guida per capire come affrontare questo nuovo adempimento e come Clarity Group intenda supportare in vari modi i Clienti con un approccio personalizzato:

1) Cosa si intende per fattura elettronica

Dal 2019 obbligatoriamente per predisporre le fatture sarà necessario adottare il nuovo formato informatico XML (Extensible Markup Language), utile alla trasmissione ed al recapito al cliente, a norma di legge, per via telematica attraverso il Sistema di Interscambio (SDI). L’invio tradizionale della fattura cartacea o in PDF rimarrà obbligatorio per i clienti senza partita IVA, mentre per gli altri rimarrà una cortesia senza valore legale. La fattura per avere valore legale dovrà transitare attraverso il sistema di interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate.

2) Soggetti obbligati ad emettere le fatture in formato elettronico

Il nuovo obbligo interessa tutti i titolari di partita IVA, residenti sul territorio italiano, per le operazioni intercorrenti con altri soggetti italiani (comprese le operazioni verso le persone fisiche, privati inclusi). L’obbligo riguarda sia le prestazioni di servizi, che le cessioni di beni.

Sono esclusi da tale obbligo:

  • Le operazioni effettuate da o nei confronti di soggetti non residenti e non stabiliti in Italia. Queste operazioni potranno continuare ad essere documentate, mediante fattura cartacea o elettronica (anche non in formato XML) e nella generalità dei casi saranno oggetto della nuova comunicazione mensile delle operazioni transfrontaliere “esterometro”.
  • Le operazioni effettuate dai soggetti che si avvalgono del regime di vantaggio (contribuenti minimi) o del regime “forfettario”.

3) Richiesta indirizzo del destinatario (PEC o codice destinatario)

Si consiglia di inviare una specifica comunicazione ai propri clienti (è possibile scaricare un FAC SIMILE cliccando sulle icone in basso), con la quale viene richiesto l’indirizzo del destinatario, consistente o nella propria PEC o nel “codice destinatario”, che dovrà essere indicato sulle fatture elettroniche da emettere a decorrere dal prossimo 01/01/2019.

Tale comunicazione è quindi inviata su esclusiva iniziativa del soggetto interessato (cedente / prestatore) al fine di aggiornare le proprie anagrafiche “interne” che saranno utilizzate per l’emissione delle fatture elettroniche.

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